Il Progetto Gutenberg semina cultura della legalità
Si è aperto con un incontro vibrante di emozioni e senso civico il Progetto Gutenberg per gli studenti dell’IC Patari-Rodari di Catanzaro. Presso l’Auditorium Casalinuovo del Capoluogo di regione, i docenti e gli studenti dell’Istituto Comprensivo diretto dalla Preside Anna Maria Rotella, hanno incontrato la dottoressa Annamaria Frustaci, autrice di “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia”, Mondadori (2022). Un racconto ricco di passione civile, costellato dalle figure straordinarie di Falcone e Borsellino, magistrati vittime della mafia nel 1992, e di Gherardo Colombo, ex magistrato d’ispirazione per la protagonista e per molti, una storia di crescita e riscatto per raccontare ai ragazzi che di fronte alla mafia c’è sempre la possibilità di percorrere una strada diversa.
“Aprire le porte al Progetto Gutenberg, anche quest’anno, è per noi motivo di soddisfazione e orgoglio – ha affermato la Dirigente del Liceo Classico P. Galluppi, nonché referente Gutenberg Ragazzi, Rosetta Falbo presente sul palco – . Consapevoli dell’importanza di formare le giovani generazioni che crescono fra i banchi dei nostri Istituti, al senso critico, al valore del confronto, al potere della parola, non possiamo che accogliere iniziative come quella ideata dal Preside Vitale, anno dopo anno, con autentica partecipazione. La stessa che nelle classi i nostri ragazzi ci restituiscono prontamente, dandoci conferma con il loro entusiasmo che le scelte da noi intraprese sono quelle giuste”.
L’incontro, moderato dalla docente Tonia Brancia, ha visto la partecipazione attenta degli alunni delle classi quinte della Scuola primaria Rodari e Gagliardi, accompagnati nel lavoro in classe dalle docenti Carmela Demare, Rosaria Iozzi, Giuseppina Merola, Anna Maiolo.
“Il lavoro di sensibilizzazione sulla cultura della legalità come antidoto naturale al sopruso e alla criminalità in ogni sua espressione, è stato svolto nelle classi quinte a partire dallo scorso anno, con la lettura di un libro sul Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa – hanno spiegato le docenti -. Negli scorsi mesi i ragazzi hanno avuto modo di incontrare anche Simona Dalla Chiesa e approfondire le tematiche oggetto del libro. La lettura del libro di Annamaria Frustaci, nell’ambito del progetto Gutenberg, completa tale percorso”.
I bambini di quinta hanno dimostrato grande curiosità e padronanza dei temi affrontanti, facendo domande di grande pertinenza, ad esempio sul metodo Falcone, sulla sua intuizione di unire le forze delle Procure dando vita al pool antimafia. Curiosità e padronanza che non sono sfuggite all’autrice, che a margine dell’incontro ha commentato: “Ci sono state delle frasi dei ragazzi che mi hanno molto colpito, che testimoniano la consapevolezza di tematiche fondanti della nostra società. L’incontro di stamattina – ha proseguito Frustaci – ha svelato un livello di sensibilità e curiosità da parte dei ragazzi per me sorprendenti. Aspetti fondamentali, questi, per creare consapevolezza e conoscenza dei fenomeni criminali oggi, che si formano le loro coscienze e le loro idee, per raccogliere il giusto discernimento domani”.
Anche Armando Vitale, preside del Liceo classico Pasquale Galluppi di Catanzaro dal 1993 al 2012, nonché padre fondatore del Progetto Gutenberg e oggi presidente dell’Associazione omonima, presente all’incontro ha sottolineato: “E’ stato bello per me anzitutto rivedere una alunna del Liceo Classico Galluppi in veste di autrice. Mi ha emozionato la sua profonda passione pedagogica, la sua capacità di interloquire in maniera efficace e diretta con i giovani pur su temi cosi impegnativi. D’altra parte – ha aggiunto Vitale – sono rimasto colpito dal senso di giustizia che ha animato la platea di studenti, giovanissimi ma appassionati e preparati, consapevoli della necessità di essere schierati dalla parte della giustizia, contro la criminalità. Bello ascoltare le loro domande, frutto di ragionamenti puliti e chiari. Tutto questo dimostra che nelle classi, nel pieno stile del Progetto Gutenberg, gli insegnanti operano con un metodo di lavoro critico e accurato, e per questo ai docenti tutti va il mio plauso”.
- Pubblicato il Editoriale, educazione