Calamita educational

Calamita educational

Calamita Educational famiglia educazione scuola

Un programma di Rosalba Paletta
Email: info@calamitaeducational.it

  • HOME
  • ABOUT
    • TEAM
  • PUNTATE
  • BLOG
  • PARTNER
  • CONTATTI
  • Home
  • Editoriale
  • Archivio categoria"Editoriale"
23 Marzo 2023

Categoria: Editoriale

Scuola: oggi in piazza insegnanti e genitori per chiedere priorità sul tema

sabato, 23 Maggio 2020 da Rosalba Paletta

“Priorità alla scuola” è la chiamata che oggi 23 maggio muoverà la manifestazione promossa in tutta Italia dal comitato omonimo fatto di insegnanti, famiglie, dirigenti scolastici. Tutti in Piazza, con le dovute precauzioni e misure di sicurezza della “Fase 2” dell’Emergenza Covid19, per chiedere, in sostanza, alla Ministro dell’Istruzione Azzolina di riaprire le scuole a settembre. Ma di farlo con il piede giusto e non perdendo questa occasione per apportare miglioramenti attesi da tempo. Le Linee Guida del Dipartimento Istruzione parlano già di tre metri quadrati a persona, per cui sarà impensabile tornare in classe in 30. Ciò significa che sarà necessario reperire al più presto nuovi spazi idonei, ed i sindaci sono stati già chiamati ad avviare un censimento nei loro Comuni. Nel frattempo significa anche che bisognerà mettere mano alla riduzione dell’orario scolastico per consentire una turnazione delle classi che permetta a tutti la frequenza delle lezioni in presenza, soprattutto per l’Infanzia e la Primaria, avendo la didattica a distanza mostrato tutti i suoi concreti vantaggi in emergenza per il ciclo di Secondarie di Primo e Secondo grado, ma anche diversi limiti, soprattutto con gli allievi della Primaria, o con quelli in tenera età. Si parla già di doppi turni – che potrebbero rendere necessaria l’immissione in ruolo di nuovi insegnanti – così strutturati: primo turno dalle 8.30 alle 12.30, secondo turno dalle 14.00 alle 18.00. Nella pausa si dovrebbe provvedere alla accurata e normata sanificazione degli spazi, per cui bisognerà reclutare e formare nuovo personale Ata. Tutto questo con le risorse del “Decreto Rilancio”? C’è chi pensa sia una vera utopia. Quella della Scuola è una macchina complessa, con una burocrazia tortuosa, come sanno i tanti precari e vincitori di concorso in attesa da anni di poter espletare il ruolo per cui hanno studiato. La Ministra Azzolina, ricordando le bare di Bergamo sfilare sui camion dell’Esercito, ha affermato di voler tornare a Scuola, ma con la dovuta sicurezza e anche di voler cogliere questo momento “post-crisi” per migliorare il comparto, nella consapevolezza della complessità di questa impresa, ma non della sua impossibilità. Del resto, quale cambiamento è indolore? Certo questo significherà aprirsi a nuove abitudini, che potrebbero essere migliorative della condizione attuale della scuola. Più attività all’aperto, in spazi informali come palestre, parchi verdi e parchi giochi, resi disponibili grazie alla realizzazione di un accordo operativo fra Scuola, Associazioni di volontariato, sportive e  stakeholders che già collaborano con gli ambienti dell’Istruzione. A livello nazionale, come a livello locale, sono già attive diverse sperimentazioni, che Calamita Educational continuerà a seguire e raccontarvi, per tenere alto il dibattito sul tema. Manteniamo alta l’attenzione sulla Scuola, per non perdere una buona occasione di rinnovamento del ciclo di istruzione nazionale, più che di ritorno alla normalità, facendo tesoro di quanto questi mesi ci hanno certamente insegnato.

(R.P.)

Anno Scolastico 19/20Anno Scolastico 20/21AzzolinaDecreto Rilancio ScuolaMinistero Istruzionescuola
Leggi di più
  • Pubblicato il Editoriale
Non ci sono commenti

Riapertura Scuole 2020/2021: dibattito aperto fra sicurezza e necessità di miglioramento

sabato, 25 Aprile 2020 da Rosalba Paletta

Diamo volentieri spazio sulle nostre colonne alla sensata questione della dottoressa Roberta Salvatori, mamma e DSGA, che pone un interrogativo certamente non da poco conto alla Ministra Azzolina e a quanti, fra Esperti ed Istituzioni preposte, in questo momento così delicato stanno decidendo quando e come riaprire le scuole per i nostri figli.

Domande che, se anche non saranno condivisibili in toto, certamente potranno servire per sollecitare un dibattito costruttivo, a tutti i livelli, sulla necessità di ripartire dopo questa grande crisi, ma di farlo prima di tutto in sicurezza e poi anche migliorati, o almeno con un chiaro disegno di miglioramento anche per la Scuola, come ogni crisi dovrebbe sollecitarci a fare in ogni ambito. Allora certamente questa ripartenza potrà essere occasione per mettere mano a ciò che la scuola può e doverosamente deve fare, in Italia forse più che altrove, per adeguarsi ai tempi: più ambienti e meglio sfruttati, personale docente più aggiornato e valorizzato, tecnologie meglio utilizzate, da studenti e insegnanti, consapevolezza dei limiti di ciò che si impara sui libri e sugli schermi, a vantaggio delle relazioni empatiche.


Del resto già quel che sta accadendo con la DaD (Didattica a Distanza) è una risposta migliorativa di una condizione, forse non proprio al passo con i tempi, vissuta fino ad oggi dalla scuola in generale nel nostro Paese. Fra criticità e punti di forza, metodi didattici fino ad ora impensati, grazie al grande sforzo di docenti e insegnanti, stanno prendendo forma e corpo, quotidianamente in ogni ordine e grado di scuola, non sostituendo certo la “Scuola reale”, ma fornendo certamente risposte “tampone” molto valide, sulle quali sarà utilissimo continuare a lavorare.

Ha colto tutti di sorpresa l’emergenza sanitaria. Ma così come tutti eravamo sprovvisti di mascherine, camici, guanti e disinfettanti fuori dalle aule (nonostante gli altisonanti “Piani Pandemici” internazionali), si era sprovvisti di strumenti digitali idonei a gestire la didattica a distanza, nonostante le cosiddette TIC (Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione) e successivi Piani Digitali, circolino nei corridoi delle scuole da ormai quasi venti anni. Io credo che questa crisi potrà portare molti benefici in ogni ambito se sapremo individuare i varchi che ha aperto e attraverso i quali dovremmo “costringerci” a passare, scegliendo nuove vie di fuga, ed evitando di rifugiarci in vecchie “scorciatoie” che spesso sono state alibi per la mancata modernizzazione e, quindi, evoluzione del Paese, a vari livelli.


Credo che il rientro fisico a Scuola dei nostri figli più piccoli (parlo della Scuola dell’Infanzia e delle prime classi della Scuola Primaria, certamente; diverso discorso è forse pensabile per studenti più grandicelli) sarà cosa possibile e sicura solo quando la Comunità Scientifica Internazionale potrà finalmente assicurarci un vaccino. E speriamo che ciò accada presto. Fino ad allora dubito fortemente che ambienti in cui a stento si tengono, ancora nel 2020, sotto controllo epidemie di pediculosi e raffreddori, che pure non uccidono nessuno, possano essere considerati idonei ad accogliere decine e decine di bambini, giustamente scalmanati e desiderosi di contatto fisico. Mi piace pensare, in definitiva, che la Didattica a Distanza stia alla Scuola Reale, come la Scuola Reale sta alla Vita. E questo virus, al netto di tanto dolore, forse, potrà insegnarci che riprendere per mano la Vita, farne tesoro e averne cura, è forse più importante adesso che il ritorno ad una normalità tutto sommato abbastanza imperfetta e insostenibile per tanti aspetti, e del tutto riscrivibile, in melius. A questo siamo tutti chiamati, dentro e fuori dalla Scuola, responsabilmente. Mettiamoci tutti a lavoro. Grazie per aver aperto il dibattito alla cara dottoressa Salvatori, con le sue parole:


LETTERA ALLA MINISTRA LUCIA AZZOLINA DA PARTE DELLA DSGA ROBERTA SALVATORI

“Sono una mamma di una bambina che tra pochi mesi compirà sei anni e che a settembre inizierà la prima classe di scuola primaria. Sono anche un Direttore dei Servizi Generali e Amm.vi (DSGA), svolgo questo mestiere da 23 anni e, quindi, ritengo  di aver acquisito un minimo di esperienza in tema di Scuola.

Certamente non sono un’esperta in campo sanitario, ma mi chiedo e vi chiedo è davvero impossibile far rientrare i nostri figli a settembre in aula? Si potrebbe iniziare dalle prime classi del primo e secondo ciclo di istruzione. Perché, vedete, i nostri bambini hanno bisogno di guardare gli insegnanti negli occhi, di relazionarsi con i propri compagni dal vivo e non attraverso lo schermo di un pc.

Non si potrebbe pensare, come sicuramente sarà già al vaglio degli esperti, ingressi scaglionati nel tempo e nell’orario, sdoppiando le prime classi, riducendo al minimo il tempo scuola, rimanendo chiusi al sabato, giornata dove molti uffici e fabbriche restano chiuse, utilizzando i docenti del tempo pieno che magari all’inizio non potrà essere attivato per le scuole che lo hanno, e i docenti del potenziamento. Così facendo non ci sarebbero neppure problemi legati agli spazi e poi via via che le condizioni lo consentano far rientrare anche le altre classi.

I nostri figli sono stati strappati, nostro malgrado, dalle loro aule, dalla loro scuola, tenuti lontani, non solo dagli affetti più cari nonni, zii ma anche dai compagni e dalle maestre. Hanno bisogno di respirare l’odore delle aule, dei laboratori, dei corridoi. Se ci fosse una sola possibilità per poter riaprire a settembre, fosse anche quella più complessa, più difficile da percorrere vi prego rendetela possibile. Come scriveva Francesco d’Assisi: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. Grazie

 

(R.P.)

 

Anno scolastico 2010/2021Covid19DaDriapertura scuoleripartenzascuole aperte
Leggi di più
  • Pubblicato il Editoriale
Non ci sono commenti

“Siamo ottimisti!” Per affrontare il Coronavirus valorizziamo relazioni e risorse

domenica, 05 Aprile 2020 da Rosalba Paletta
  • Pubblicato il Editoriale
Non ci sono commenti

Articoli recenti

  • Caro diario…

    UN ALLEATO PREZIOSO PER IMPARARE A GESTIRE IMPE...
  • Didattica parentale al tempo del Covid: una scelta originale

    Lucia Pintimalli è una mamma a tuttotondo. Con ...
  • A Catanzaro la Ministra Azzolina

    Il tour nazionale degli Uffici Scolastici Regio...
  • “Il figlio del mare”, intervista a Eliana Iorfida aspettando l’evento a Soverato

    I libri ci hanno fatto particolare compagnia ne...
  • Nella “notte prima degli esami” intervista agli studenti e in bocca al lupo da Calamita Educational a tutti i maturandi

    “Ci è mancato il pranzo dei 100 giorni!”. “Alza...

Commenti recenti

    Archivi

    • Gennaio 2022
    • Febbraio 2021
    • Luglio 2020
    • Giugno 2020
    • Maggio 2020
    • Aprile 2020
    • Febbraio 2020
    • Gennaio 2020
    • Dicembre 2019
    • Ottobre 2019
    • Settembre 2019
    • Agosto 2019
    • Maggio 2019
    • Aprile 2019
    • Marzo 2019
    • Febbraio 2019

    Categorie

    • appuntamenti
    • Calamita per Mediterraneo e dintorni
    • comunicati stampa
    • Editoriale
    • educazione
    • Interviste
    • Senza categoria

    Meta

    • Accedi
    • RSS degli articoli
    • RSS dei commenti
    • WordPress.org

    Featured Posts

    • Caro diario…

      0 commenti
    • Didattica parentale al tempo del Covid: una scelta originale

      0 commenti
    • A Catanzaro la Ministra Azzolina

      0 commenti
    • “Il figlio del mare”, intervista a Eliana Iorfida aspettando l’evento a Soverato

      0 commenti
    • Nella “notte prima degli esami” intervista agli studenti e in bocca al lupo da Calamita Educational a tutti i maturandi

      0 commenti

    GET A FREE QUOTE

    Please fill this for and we'll get back to you as soon as possible!

    • SOCIAL
    Calamita educational

    © 2018 - All rights reserved.
    Calamita Educational di Rosalba Paletta
    P.Iva 03661980791
    design by Creadiva.

    TORNA SU
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Continuando acconsenti al loro utilizzoOkPrivacy policy